Il Basket Macerata supera per 2-1 il CAB Stamura Ancona e guadagna l’accesso alle semifinali di categoria per la promozione in C Silver. A raccontarla così non sembrerebbe niente di speciale: la numero 1 del tabellone elimina la testa di serie numero 8 faticando più del previsto, ma dietro c’è molto di più.
Un saliscendi di emozioni da brividi quello che ci ha regalato questa prima indimenticabile serie dei Playoff di Serie D.
Li aspettavamo da tanto, troppo tempo. Giornate di pura tensione, passando dall’estasi alla disperazione per un canestro sbagliato di troppo, una difesa imprecisa, un rimbalzo appena sfiorato o una deviazione decisiva.
Il periodo della stagione in cui i dettagli fanno la differenza e non c’è appello per gli errori.
Di fronte quella che da alcuni veniva classificata come una squadra di ragazzini, ma che poco aveva a che vedere con una squadra giovanile se non dal punto di vista anagrafico. Un manipolo di scalmanati classe 2005 e 2006 fisicamente e tecnicamente attrezzati per la categoria e anche di più, con individualità tecnicamente eccellenti come quelle di Paoletti e Piccionne e fisicamente impressionanti, leggasi Tamboura e Barletta, unite ad una coralità e rapidità d’esecuzione di rara efficacia e precisione.
A questi la dirigenza dorica è andata ad aggiungere, già dalla seconda fase, due giocatori più maturi come Ponzella (classe 2004) e Gospodinov (2002) che si sono dimostrati due innesti perfetti per alzare il livello, senza danneggiare la macchina oliata che si è dimostrata la compagine anconetana.
GARA 1
Il primo episodio della serie aveva fatto immediatamente capire che, carta d’identità a parte, i giovani stamurini sarebbero stati trattati con il rispetto pagato ai veterani della categoria per qualità ed intensità messe in campo.
Un ritmo subito forsennato e raramente sperimentato in regular season dagli uomini di coach Brachetti ha messo in crisi i nostri che si sono trovati ad inseguire anche di 16 lunghezze, un leit motiv che si è riproposto sistematicamente nella serie, ma che mai è riuscito a fiaccare lo spirito dei maceratesi.
Nel primo tempo a uno scatenato Ponzella, supportato egregiamente da Paoletti e Piccionne, risponde Macerata con il gran lavoro sotto le plance di Nardi e Soricetti. Nella seconda metà di gara si sveglia Tiberi tra le fila dei padroni di casa che, in combutta con Marco Core, firma pareggio e sorpasso a suon di triple, risponde Gospodinov, limitato dai falli nella prima fase di gara, che impedisce ai biancorossi di prendere il largo, offrendo una gran quantità di soluzioni per far pagare pegno alla difesa.
La gara prosegue sul filo di lana fino all’ultimo possesso quando Tiberi, armato da Cardinali sulla linea dei 3 punti, fa una finta di tiro, penetra, si arresta e lascia partire una conclusione che poco ha a che vedere col mondo terreno e che si infila perfettamente, stracciando la retina e sigillando il punteggio sul 71-70. Una manciata di secondi per provare il ribaltone, ma Macerata fa buona guardia e difende l’imbattibilità casalinga. 1-0 nella serie.
Macerata: Cardinali, Nardi 23, Spina, Tiberi 18, Alfonsi ne, Mogetta, Soricetti 18, Grande, Core 5, Severini 3, Illuminati 1, Centioni 3. All. Brachetti
Ancona: Radatti 3, Covacci, Monaco 9, Ponzella 16, Virgili, Filippetti ne, Piccionne 12, Tamboura 4, Gospodinov 11, Paoletti 11, Genovese 4. All. Pozzetti
Parziali: 14-17, 21-27, 23-17, 13-9.
Progressivi: 14-17, 35-44, 58-61, 71-70.
GARA 2
Festa patronale di San Ciriaco ad Ancona per gara 2, il PalaRossini è occupato per un evento speciale, si gioca a Pietralacroce. La curva dietro al canestro che ospita l’unica tribuna della palestra è pronta fatica a contenere gli appassionati accorsi, con un ottima presenza di marca ospite.
Coach Pozzetti recupera Barletta che si va ad aggiungere al duo di lunghi Gospodinov-Tamboura, formando un tridente che va abbondantemente oltre i 2.00m. Per coach Brachetti dentro Formentini e fuori Grande.
Pronti, via ed è subito rumba dorica con Tamboura che mette un piazzato da 2 punti per questione di centimetri e subito ruba e va ad inchiodare una bimane memorabile con la stessa facilità con cui un impiegato beve il caffè alle 10.00 del mattino. Paoletti e Piccionne sono scatenati e sfruttano al meglio le doppie opportunità generate dai rimbalzi in attacco. Macerata sprofonda fino a -17, ma risale con calma e pazienza con Soricetti e con l’intensità dalla panchina di Core e Centioni, riuscendo ad andare al riposo sotto di 8 lunghezze.
A cavallo tra terzo e quarto periodo problemi di falli per le torri anconetane e Macerata ne approfitta subito, gli uomini di Brachetti vedono una vasca da bagno dalla linea dei 3 punti e trafiggono ripetutamente i padroni di casa con Alfonsi, Cardinali e Tiberi riuscendo a riacciuffare la partita e arrivando anche sul +5.
Gli stamurini però sono un fiume in piena ed è davvero difficile arginarli, Piccionne e Paoletti segnano nonostante le disperate difese maceratesi, Tamboura punisce anche da 3, i ferri mostrano palesemente la loro ostilità a capitan Severini e compagni e Ancona vince 76-72, allungando la serie a gara 3.
Ancona: Radatti ne, Covacci ne, Monaco, Ponzella 7, Virgili 7, Filippetti, Piccionne 18, Tamboura 13, Barletta 2, Gospodinov 9, Paoletti 20, Genovese. All. Pozzetti
Macerata: Cardinali 3, Formentini, Nardi 10, Spina 3, Tiberi 16, Alfonsi 6, Mogetta 2, Soricetti 15, Severini 6, Illuminati ne, Centioni 5, Core 6. All. Brachetti
Parziali: 18-7, 21-24, 11-18, 26-23.
Progressivi: 18-7, 39-31, 50-49, 76-72.
GARA 3
Si arriva dunque all’episodio decisivo della serie, in un PalaVirtus gremito e pronto ad esplodere si sfidano due squadre senza un domani.
L’incoscienza della gioventù premia immediatamente i dorici che nel primo tempo tirano con percentuali astronomiche, 32 punti a referto nel primo periodo e 51 a metà gara. Sprofondiamo di nuovo fino a -17, ma arrendersi a questo punto e con un palas così non è opzione contemplata. Capitan Severini suona la carica, Nardi e Cardinali con orgoglio rincarano la dose dall’alto della loro impagabile esperienza, Core contribuisce con la sua proverbiale energia dalla panchina e all’intervallo in qualche modo siamo sotto di 5 lunghezze.
Nel secondo tempo è semplicemente questione di vita o di morte. La Stamura perde Tamboura per un problema alla mano, Macerata trova un Soricetti, fino a quel momento silente, in formato clinic sul ruolo del lungo e come dominare il pitturato, accompagnato da uno Spina posseduto che per 3 minuti nel terzo periodo bullizza la difesa ospite prendendo possesso della partita in totale autonomia, 8 punti in fila per il giovane play maceratese che prima punisce la difesa con un semigancio in entrata, poi dall’angolo, furto con scasso in combutta con Mogetta e due facili in contropiede, per concludere un arcobaleno da stropicciarsi gli occhi in faccia a Gospodinov.
Dall’altra parte Ponzella rimane un’enigma indistricabile, Paoletti fattura regolarmente e Gospodinov continua a far pagare pegno, ma il conto che presenta la difesa maceratese è ogni volta più salato e non sempre i ragazzi di coach Pozzetti riescono a produrre punti senza un enorme dispendio di energie.
Soricetti invece è una gioia per gli occhi, muovendosi a una velocità anacronistica rispetto ai ritmi dei giovani corpi anconetani, mette in mostra una raffinatezza di pensiero e sapienza di esecuzione degna delle migliori storie hollywoodiane. Ogni volta che alza le mani la palla finisce in fondo al secchiello. Ponzella prova a riaprirla con una tripla che vale il -4 a un minuto dalla fine, ma il nervosismo dilaga, fioccano antisportivi e tecnici ai danni dei dorici e Macerata porta a casa la sudata e agognata vittoria per 84-76
Macerata: Cardinali 8, Nardi 15, Spina 8, Tiberi 7, Alfonsi, Mogetta 2, Soricetti 21, Grande, Core 13, Severini 10, Illuminati ne, Centioni. All. Brachetti
Ancona: Gospodinov 13, Radatti 3, Caporalini, Covacci, Virgili 8, Piccionne 7, Tamboura, Ponzella 22, Barletta 5, Paoletti 16, Genovese 2. All. Pozzetti
Parziali: 24-32, 22-19, 24-12, 14-13.
Progressivi: 24-32, 46-51, 70-63, 84-76.
Una serie incredibile con emozioni a non finire, per i giovanissimi dorici ora testa alle fasi finali dei rispettivi campionati giovanili, nel futuro del Basket Macerata un altro gruppo di ragazzi terribili: i Bad Boys Fabriano.
Un altro entusiasmante capitolo di questa pazzesca stagione sta per cominciare, appuntamento per Sabato alle 20.30 al PalaVirtus